Insonnia: cos’è e come si manifesta. 5 azioni quotidiane per prevenirla

L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti durante la notte o risvegli mattutini anticipati senza riuscire a riaddormentarsi. Questa condizione può essere scatenata da stress, ansia, variazioni di abitudini o da una dieta non equilibrata, che contribuisce a disturbare il normale ciclo sonno-veglia. Il rapporto tra insonnia e alimentazione è rilevante, poiché alcune sostanze presenti nei cibi stimolano eccessivamente il sistema nervoso, alterando i livelli di energia e ostacolando il rilassamento necessario per dormire.

Caffeina, zuccheri raffinati e alcol sono tra le sostanze alimentari che influiscono negativamente sul sonno. La caffeina, in particolare, agisce come stimolante e aumenta i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Un consumo elevato di caffeina o zuccheri inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno, causando così difficoltà a rilassarsi e a dormire profondamente. Il corpo reagisce a queste sostanze con uno stato di iperattività che, se ripetuto nel tempo, può compromettere il sistema nervoso, favorendo l’insonnia cronica e influendo negativamente sulla qualità della vita.

Un esempio di sostanza pericolosa per il sonno è l’alcol, che, pur avendo un iniziale effetto sedativo, interrompe le fasi profonde del sonno, riducendo la qualità del riposo. Questo porta a risvegli frequenti e a una sensazione di stanchezza al risveglio. L’uso regolare di alcol può anche aumentare il rischio di sviluppare disturbi metabolici e del sonno. Nel breve periodo, l’alcol può causare difficoltà di concentrazione e affaticamento, ma a lungo termine può indurre insonnia cronica, depressione e ansia. Tre segnali di insonnia da non sottovalutare sono stanchezza persistente, difficoltà di concentrazione e irritabilità. Questi sintomi dovrebbero sempre essere segnalati al medico per evitare complicazioni e migliorare la qualità del sonno. Ecco alcuni trucchi alimentari per prevenire l’insonnia.

Parola d’ordine: regolarità

La regolarità nei pasti è fondamentale per prevenire l’insonnia, poiché mangiare a orari stabili aiuta il corpo a stabilizzare i ritmi circadiani e favorisce un equilibrio tra fame e sazietà. Quando si consumano pasti a orari irregolari, il corpo può confondere il ciclo fame-sonno, portando a difficoltà di addormentamento o a risvegli notturni.

Per mantenere questa regolarità, è utile seguire alcuni consigli: (1) cenare almeno due ore prima di andare a dormire, evitando pasti abbondanti che possono appesantire la digestione; (2) scegliere cibi facilmente digeribili a cena, come verdure cotte e proteine leggere; e (3) evitare snack o cibi zuccherati poco prima di dormire, che possono causare picchi glicemici e disturbare il sonno. Un primo passo per applicare questa regola è organizzare i pasti principali della giornata a orari fissi, evitando di saltare il pranzo o di cenare troppo tardi.

L’ordine degli alimenti

L’ordine in cui consumiamo i cibi durante i pasti influisce sulla qualità del sonno, soprattutto alla sera. Iniziare la cena con verdure e proteine e consumare carboidrati complessi come cereali integrali alla fine del pasto può favorire la produzione di serotonina, una sostanza che aiuta il corpo a rilassarsi e prepara il cervello al riposo notturno.

Consumare subito cibi pesanti o zuccherati, invece, può causare iperglicemia seguita da un calo energetico, disturbando l’addormentamento e la qualità del sonno. Ad esempio, mangiare dolci a inizio pasto può interferire con i ritmi circadiani e provocare insonnia. L’ordine ideale per prevenire l’insonnia è quindi: iniziare con verdure e proteine leggere, e concludere il pasto con carboidrati complessi che aiutano il corpo a rilassarsi.

Latte

Il latte caldo è un rimedio antico per favorire il sonno, poiché contiene triptofano, un amminoacido che favorisce la produzione di melatonina e serotonina, contribuendo a regolare il sonno. Bere una tazza di latte caldo prima di dormire può diventare un espediente utile, ma è importante non abusarne, soprattutto per chi ha difficoltà a digerire il lattosio o soffre di intolleranza.

Questo trucco è particolarmente utile durante i periodi di stress o cambiamenti stagionali, ma deve essere evitato se si soffre di disturbi digestivi che possono peggiorare a causa del latte. Per chi non ha intolleranze, una tazza di latte caldo prima di dormire può essere un efficace aiuto per rilassarsi e favorire un sonno rigenerante.

Triptofano

Il triptofano è un altro valido alleato per prevenire l’insonnia. Questo amminoacido, contenuto in alimenti come tacchino (250 mg/100 g), semi di zucca (590 mg/100 g) e noci (180 mg/100 g), favorisce la produzione di serotonina e melatonina, due sostanze che regolano il sonno. Consumare cibi ricchi di triptofano durante i pasti serali aiuta a predisporre il corpo al riposo notturno e migliora la qualità del sonno.

Evitare, però, di aumentare eccessivamente l’apporto di triptofano con integratori in caso di problemi renali o disordini metabolici, poiché potrebbe sovraccaricare l’organismo. Per tutti gli altri, integrare cibi contenenti triptofano nella cena è una strategia efficace per mantenere stabili i ritmi del sonno e favorire il rilassamento naturale del corpo.

Banana

Una banana subito dopo cena può aiutare a prevenire l’insonnia grazie al suo contenuto di magnesio e potassio, minerali che favoriscono il rilassamento muscolare e il benessere nervoso. Mangiare una banana matura dopo il pasto serale aiuta il corpo a distendersi e a prepararsi al sonno in modo naturale.

Alcuni studi supportano questo approccio e indicano che il consumo di banana dopo cena favorisce il rilassamento. Per ottenere i benefici è importante: (1) consumare la banana subito dopo cena, (2) scegliere banane mature e facilmente digeribili, e (3) evitare di associarla a cibi zuccherati che potrebbero disturbare il sonno.

Conclusione

L’insonnia può essere prevenuta con alcune semplici modifiche all’alimentazione e alle abitudini quotidiane. Mangiare regolarmente, seguire un ordine corretto dei cibi, consumare latte caldo, integrare il triptofano e mangiare una banana dopo cena sono tutti trucchi efficaci per migliorare la qualità del sonno e prevenire le difficoltà di addormentamento. Inserire questi piccoli accorgimenti nella propria routine quotidiana può fare una grande differenza, migliorando il riposo e promuovendo una buona qualità della vita.